I candidati del centrodestra sardo si sono aggiudicati con estrema facilità tutte le sfide principali in Sardegna nel collegio uninominale. La vittoria più eclatante è sicuramente quella dell’ex presidente del Senato, il toscano Marcello Pera che, senza colpo ferire e soprattutto senza essere venuto manco una volta nell’isola per la campagna elettorale, conquista il Nord Sardegna con il 41% dei voti.

Una percentuale bulgara che continua a suscitare molti dubbi sulla bontà della legge italiana che consente queste assurdità elettorali. Per la corsa al Senato Pera stacca infatti il deputato uscente di centrosinistra, il sassarese Gavino Manca (27%), e il candidato dei 5 Stelle Marcello Cherchi.

Nel sud Sardegna a vincere uno scranno al Senato è la coordinatrice regionale di FdI, Antonella Zedda che forte del 40% delle preferenze batte la candidata del Pd, l’ex Rettrice dell’Ateneo di Cagliari Maria Del Zompo che arriva al 27,5%. Fuori anche la sindaca di Assemini Sabrina Licheri per i 5 Stelle (sotto il 22%) e l’ex assessora comunale di Cagliari Claudia Medda candidata del Terzo Polo (sotto il 5%).

Per la Camera nel collegio di Cagliari stravince il deputato uscente di Forza Italia ed ex governatore della Sardegna Ugo Cappellacci che raggiunge il 38% contro il 29% del giornalista Andrea Frailis candidato dal Pd. Nel collegio Sassari-Olbia exploit del consigliere regionale della Lega Dario Giagoni (41%). Per il centrosinistra la giurista Carla Bassu prende il 27%, per i 5 Stelle il senatore uscente del M5s Mario Perantoni si ferma a 22%. Eletti anche l’assessore all’Ambiente, Gianni Lampis e la vicesindaca di Ozieri, Barbara Polo, entrambi di Fdi.

Intanto – in base ai dati finali del ministero dell’Interno – la Sardegna con il 40,96% di votanti si conferma una delle regioni italiane in cui ha prevalso maggiormente l’astensionismo. Peggio hanno fatto soltanto la Campania con il 38,70% e la Calabria con il 36,91%.

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