Trexenta: una storia, tante storie da raccontare. È questo il fil rouge che ha portato la Senorbì ad un tavolo di parternariato istituzionale e socioeconomico per la promozione dello sviluppo del territorio.

Si tratta di un progetto finalizzato a dare impulso al turismo culturale, alla valorizzare le risorse archeologiche, religiose e tradizionali che caratterizzano i territori che fanno parte dell’Unione dei Comuni della Trexenta.

Ha parlato ai presenti Paola Casula, Presidente dell’Unione dei Comuni della Trexenta e sindaca di Guasila: Abbiamo ragionato sulle potenzialità della Trexenta e abbiamo determinato i punti sui cui focalizzarci: il turismo archeologico e ambientale, e il miglioramento della qualità della vita. Abbiamo stabilito un programma di investimenti sui singoli paesi. Il progetto ‘Trexenta experience’ si collega a questo. Abbiamo chiuso un percorso – ha spiegato la prima cittadina – e ora abbiamo l’impegno di dare gambe al finanziamento affinché dia il risultato che ci attendiamo”.

Entusiasta del progetto anche Giuseppe Fasolino, Assessore alla Programmazione della Regione Sardegna. “Dobbiamo fare in modo che il sistema diventi unico e collaborativo – ha dichiarato l’esponente della giunta Solinas – questo progetto è fondamentale per la crescita del territorio e merita di essere premiato. Abbiamo fatto in modo da tenere le risorse originarie. Faremo anche un accordo col Gal per partecipare ai bandi regionali e nazionali”. 

Fasolino rilancia anche il tema della qualità della vita nei piccoli comuni, spesso al centro delle discussioni – anche politiche – sulla carenza dei servizi e del decentramento di ricchezza e opportunità verso le grandi città.

“Il settore trainante è il turismo, fondamentale per non perdere abitanti. La qualità della vita in Trexenta è migliore rispetto a tante altre zone d’Italia. Per migliorarla ulteriormente dobbiamo associarci e creare servizi, in maniera tale da vivere bene in un grande paese che nasca dal ‘fare sistema’ tra i piccoli comuni. Si possono crescere i nostri figli coi valori della nostra storia: tutti assieme dobbiamo arrivare all’obiettivo”, ha concluso Fasolino.

Ottimista anche il Dott. Paolo Baliani“Viviamo in un contesto dove c’è un saldo naturale positivo, con una chiusura demografica debole ma non compromessa. Abbiamo risorse competitive e specifiche: paesaggio e ambiente. È un territorio votato all’accoglienza, con molte strutture dedicate a soggetti fragili. Siamo baricentrici e marginali, siamo dentro tanto progetti di valorizzazione del territorio. Mettere in relazione i paesi era l’elemento più importante”.

Al centro di tutto il progetto, dunque, la creazione di servizi alla persona e di collegamento tra i piccoli centri urbani della Trexenta, da realizzarsi grazie a 6 milioni e 760 mila euro di finanziamento. In programma anche lo sviluppo della ciclabilità attraverso la ferrovia, con una trasversale che possa collegare il territorio alle principali ciclabili regionali.

Ecco le parole dell’assessore Giuseppe Fasolino dopo la firma dell’accordo tra Regione e Unione dei Comuni.

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