Il crollo dell'aula del Magistero di Cagliari

Sono tante le testimonianze degli studenti della facoltà di Lingue dell’Università di Cagliari che si son salvati, si può dire, per miracolo. Nella giornata di ieri, infatti, e fino alle 19,30 circa nell’edificio che ospita l’Aula magna, crollato poco prima delle 22, erano in centinaia a seguire le prime lezioni del nuovo anno scolastico.

“Stamattina eravamo lì. Ci avete trasferito da via San Giorgio per farci rischiare la vita? Quando metterete mano ai numerosissimi edifici scolastici, risanandoli?” scrive sul suo profilo Instagram Erica S., studentessa magistrale del corso di Lingue e letterature moderne europee e americane. Il riferimento è allo spostamento delle attività didattiche di alcuni corsi di Lingue dall’ex Clinica Aresu al Polo di via Trentino, avvenuto nel mese corrente di ottobre, a detta di molti studenti e docenti, “di fretta e furia”. Alcuni di loro sostengono che il tutto sia stato fatto “senza troppi controlli”, a discapito di quanto affermato questa mattina dal rettore Francesco Mola.

­“Continuano a dire meno male che è successo qualche ora dopo la fine delle lezioni delle 19,30. E vi sembra una giustificazione?”, continua ancora la studentessa, “Siamo più di 800 ogni mattina, ma vi rendete conto di cosa sarebbe potuto succedere? Qualcuno pagherà?”.

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