In relazione agli ultimi sbarchi di migranti nel sud Sardegna negli scorsi giorni, oggi è stato tratto in arresto un cittadino algerino di 26 anni, poiché nonostante destinatario di decreto di espulsione dal territorio nazionale emesso nel 2020 dal Prefetto di Cagliari ha fatto rientro in Italia prima del previsto periodo di autorizzazione al reingresso (tre anni).

Nello specifico, nell’ambito di un’attività di pattugliamento tesa al contrasto del fenomeno dell’immigrazione clandestina diretta verso le coste nazionali, una motovedetta della Guardia Costiera ha individuato il cittadino straniero insieme ad altri connazionali, a bordo di un barchino intercettato al largo delle coste sud occidentali della Sardegna il 22 ottobre scorso.

I migranti, una volta sbarcati a Portovesme sono stati accuditi dal personale del commissariato di Polizia di Stato di Carbonia e sono stati condotti al Centro di accoglienza di Monastir, per le procedure di identificazione svolte dall’Ufficio Immigrazione, che si è avvalsa della Polizia Scientifica per il foto segnalamento e i rilievi dattiloscopici.

Al termine degli accertamenti si è riscontrata la citata violazione, prevista e punita dal Testo Unico sull’Immigrazione, e si è proceduto all’arresto, convalidato dal Tribunale di Cagliari. Al termine del giudizio direttissimo il 26enne verrà nuovamente espulso dal territorio nazionale.

Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it