Elio Capradossi si è preso la difesa del Cagliari. Il difensore rossoblù, arrivato sul finire del mercato estivo, ha dovuto attendere più di un mese per avere la possibilità di scendere in campo. Poi da quel momento in poi non ne è più uscito.

Capradossi era una delle stelle della Roma Primavera, che vinse il titolo di categoria. Aveva la fascia di capitano, giocava nella Under 21 ed era visto come uno dei talenti più fulgidi della nuova generazione italiana.

La Roma non ci ha puntato, anche se il debutto in A con i giallorossi ha il Cagliari nel suo destino: avviene proprio contro i rossoblù il 6 maggio 2018. Dopo di che passa allo Spezia e alla Spal, dove alle buone prestazioni alterna diversi infortuni che ne rallentano il percorso.

Difensore di buona prestanza fisica, veloce e abile nel palleggio, Capradossi ha accolto la corte del Cagliari col tentativo di rilanciarsi.

Conosce molto bene la Serie B e conosce anche le sue qualità. Che sono esplose subito: alla prima titolarità contro il Bologna, in Coppa Italia, ha annullato i diretti avversari dominando la fase difensiva.

Contro l’Ascoli è stato il meno peggio, con la Reggina è tornato a svettare. Ordinato, preciso, bravo negli anticipi e elegante in costruzione, dalle sue parti gli attaccanti avversari non hanno trovato sbocchi – e infatti sono andati a puntare il meno attento Altare.

La sensazione è che Fabio Liverani abbia trovato un tassello fondamentale su cui poggiare la difesa rossoblù, che finora aveva traballato non poco.

Se sorretto da una costante forma fisica, Capradossi può tornare ai livelli che aveva portato gli addetti ai lavori a decantarne il talento. Diventando una sicurezza sul quale il Cagliari potrà fare affidamento da qui alle prossime stagioni.

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