Un invito ufficiale quello di Massimo Arcangeli, esperto linguista e docente all’Università di Cagliari, che attraverso un post sulla sua pagina Facebook propone un ampio dibattito sul linguaggio di genere. L’invito è rivolto ad altre due linguiste, Vera Gheno e Manuela Manuera, che da anni ormai si battono per un linguaggio più inclusivo rispetto alla comunità Lgbtq+ e non solo.

Il professor Arcangeli avrebbe già una data e un luogo in cui confrontarsi: il primo aprile alla Biblioteca delle Oblate di Firenze, tra i templi sacri degli Studi umanistici in Italia.

Il docente fa sapere poi che saranno presenti anche Andrea de Benedetti e Beatrice Curci dell’associazione Giulia giornaliste, da sempre in primo piano contro le discriminazioni di genere, che coordinerà l’evento.

A seguire ci sarà una tavola rotonda per fare quel che Arcangeli definisce “qualche proposta operativa”. E rilancia l’invito a tutti i suoi contatti social: “Se qualcuno di voi volesse prendervi parte per portare un suo contributo – di esperienza o ricerca sul campo – è naturalmente bene accetto”.

L’idea è quella di “far scaturire dal tutto un libretto con gli interventi e le discussioni, perché il tema merita tutta l’attenzione possibile”. “Sono molto contento che si sia finalmente riusciti a individuare un’occasione d’incontro su un argomento tanto sensibile e divisivo. Ringrazio Manuela e Vera per aver avanzato la proposta, e Beatrice e Andrea per aver accettato il mio invito”, conclude il docente dell’Ateneo cagliaritano.

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