La ristorazione in Sardegna fa passi da gigante conquistando una nuova stella Michelin per un totale di sei. È Fuoco Sacro la new entry delle eccellenze sarde, il ristorante del “boutique hotel” Petra Segreta, sulle colline di San Pantaleo, a pochi chilometri dalla Costa Smeralda, dove ai fornelli c’è Luigi Bergeretto.

Le conferme sono andate a: Stefano Deidda del Corsaro di Cagliari per il settimo anno consecutivo; Italo Bassi, chef di Confusion, sulla promenade di Porto Cervo, suo quinto anno di fila, Somu di Arzachena- Baja Sardinia, con lo chef Salvatore Camedda, Gusto By Sadler di San Teodoro con lo chef Claudio Sadler e Fradis Minoris, Laguna di Nora, a Pula, con lo chef Francesco Stara.

Solo Dal Corsaro, tra i sei stellati, garantisce l’attività di ristorazione tutto l’anno, mentre gli altri sono stagionali.

Per la nuova arrivata, son saliti sul palco a ritirare il premio l’executive chef e patron Luigi Bergeretto e il suo secondo chef Alessandro Menditto, in rappresentanza di tutta la brigata di cucina. “Ricevere la stella Michelin è il coronamento di un sogno e di tanti anni di duro lavoro – commenta all’Ansa Luigi Bergeretto – non solo una grande soddisfazione ma anche una conferma del lavoro finora svolto. Abbiamo perseguito la scelta di usare solo ingredienti di prima qualità, proponendo piatti dai sapori distinti, preparati secondo uno standard costantemente elevato. Sono inoltre orgoglioso di portare una nuova stella sull’isola e in particolare in Gallura, la terra che mi ha adottato, e che merita di essere valorizzata anche attraverso il nostro impegno in cucina”.

La guida rossa premia la Sardegna anche con sei ristoranti nella Bib Gourmand 2023: la Trattoria Margherita di Arborea è tra le 29 new entry. Confermati, invece, Hub di Macomer, Su Cologone di Oliena, Josto e Cucina.eat di Cagliari, Coxinendi di Sanluri.

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