Emanuela Cappai è docente di ruolo dal 2019 e insegna nella scuola primaria di Nuraminis. Da 27 anni convive con una patologia che non le ha mai impedito di lavorare, anche grazie alla riduzione dell’orario e alle prerogative garantite dalla legge 104.

Circa un mese fa, però, a seguito di un accertamento della Commissione medica, maestra Emanuela è stata dichiarata inidonea all’insegnamento.

La cosa incredibile è che sembrerebbe che la Commissione abbia espresso il parere senza che sia stata fatta una visita medica. Si sarebbe limitata, infatti, a una verifica sommaria della documentazione presentata, ritenendo la maestra non idonea all’insegnamento, ma idonea ad altre mansioni” dichiara la deputata Francesca Ghirra dell’Alleanza Verdi Sinistra. “Non solo la docente è stata demansionata, ma il suo orario di lavoro è stato esteso dalle 17 ore attualmente previste a 26 ore settimanali, del tutto incompatibili con lo stato di salute della lavoratrice“.

Questa situazione è profondamente ingiusta e in contrasto con la normativa sull’inclusione lavorativa delle persone con disabilità – conclude Ghirra – Ho deciso, pertanto, di unirmi alla mobilitazione delle famiglie degli alunni della maestra Emanuela Cappai e di tutta la comunità di Nuraminis presentando un’interrogazione ai ministri dell’istruzione, del lavoro, per le disabilità, dell’economia e della difesa, per sapere se siano a conoscenza di quanto accaduto e come intendano procedere. Occorre intervenire quanto prima per garantire il rispetto della dignità di tutti gli insegnanti, anche attraverso una revisione della normativa sul trattamento dei docenti dichiarati non idonei all’insegnamento”.

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