Torna in piazza per protestare sulla situazione del carcere di Bancali a Sassari e delle altre strutture regionali, ancora una volta il Sappe, sindacato autonomo Polizia Penitenziaria che mercoledì 30 novembre, dalle ore 10, ha chiamato a raccolta gli iscritti in servizio nelle strutture regionali per manifestare davanti alla Casa Circondariale “Giovani Bachiddu” di Sassari.

Il SAPPE ha segnalato più volte numerose inefficienze della Direzione di Sassari e del Provveditore, rispettivamente sulla mancata applicazione degli accordi sindacali e sull’assenza di iniziative mirate a far rispettare specifici protocolli sull’organizzazione del lavoro e sulla gestione del personale di Polizia Penitenziaria”, spiega il segretario regionale del Sappe, Luca Fais.Di recente – ha spiegato –, il Provveditorato di Cagliari ha invitato giustamente la Direzione di Sassari ad integrare l’organico del Nucleo Traduzioni della Polizia Penitenziaria ma non ha mai disposto alla rispettiva autorità di far applicare il protocollo d’intesa locale, firmato dai sindacati della Polizia Penitenziaria con la parte pubblica dell’amministrazione Penitenziaria, per una distribuzione più equa del lavoro del personale impiegato nella Casa Circondariale di Sassari, come più volte richiesto e sollecitato dal Sappe”.

Il sindacato della Polizia Penitenziaria denuncia che “con l’ennesima assegnazione ad interim di quest’ultimo Comandante di Reparto si sta dimostrando l’inadeguato livello di importanza che viene dato ad un istituto di primo livello ed al personale che vi lavora, il quale viene giornalmente esposto a criticità di ogni tipo”.

Questo è lo scenario quotidiano inaccettabile in cui opera il Corpo di Polizia Penitenziaria in Sardegna, ma la cosa sembra non fare notizia al contrario di altre. Altro che sicurezza. Pertanto, rilevato che le inerzie denunciate e non risolte impediscono al Sappe di svolgere il proprio mandato a tutela del personale di polizia penitenziaria, si chiede di inoltrare a tutte le autorità istituzionali il nostro dissenso che verrà manifestato il 30 novembre, dalle ore 10, davanti alla Casa Circondariale di Sassari- Bancali”, conclude Capece, che rinnova ancora una volta l’auspicio di potere incontrare presto il nuovo Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, per trovare soluzioni rapide ai problemi penitenziari di Sassari e della Sardegna.

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