In Provincia di Cagliari si è registrato un andamento stabile nel numero dei c.d. casi “spia”, quelli che indicano l’andamento del fenomeno criminale della violenza di genere, con una tendenziale diminuzione di alcuni di essi. Il dato è stato reso noto dalla Polizia di Stato che oggi, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne organizza in Piazza Garibaldi (a partire dalle ore 16) un evento in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna, con il prezioso contributo delle studentesse e degli studenti del Liceo classico “G.M. Dettori” e del Liceo “Eleonora d’Arborea”.

Tra gennaio a settembre, nel 2022 si sono verificati nel cagliaritano 223 episodi di atti persecutori, mentre durante gli stessi mesi del 2021 sono stati 221; 247 i maltrattamenti contro i famigliari e i conviventi, circa il 18% in meno rispetto all’anno precedente, in cui, sempre da gennaio a settembre si sono verificati 300 fatti dello stesso reato. 34 quest’anno i casi di violenza sessuale con vittime di sesso femminile, uno in meno rispetto all’anno precedente

Tra i femminicidi commessi, invece, sempre considerando il periodo gennaio-settembre, nel 2022 non ci sono state vittime (ad ottobre una vittima), mentre nel 2021 una sola vittima nello stesso periodo. Una vittima donna di tentato omicidio nel 2022, mentre nell’anno precedente 2 donne hanno subito questo reato. 109 le donne vittime di lesioni dolose da gennaio a settembre 2022, il 20% in meno rispetto all’anno scorso, in cui si sono registrate 135 vittime; circa il 20% in meno anche le donne vittime di minacce, che sono state 210 nel 2022 e 260 nel 2021.

Negli ultimi cinque anni, questa volta il dato è della Regione, in Sardegna ci sono stati 18 femminicidi, il 40% nella Città metropolitana di Cagliari. Un terzo delle vittime era di nazionalità straniera. A uccidere sono in maggioranza i partner o gli ex. Più precisamente, sono 7 le vittime nei Comuni dell’hinterland di Cagliari, 6 erano di Sassari, due di Oristano, due del Sud di Sardegna e una di Nuoro.

L’attività di prevenzione

Ma quali sono gli strumenti per la prevenzione di questo reato? Da settembre a novembre sono stati 7 i provvedimenti di ammonimento emessi dal Questore di Cagliari, (6 per atti persecutori e uno per violenza domestica), mentre nello stesso periodo dello scorso anno sono stati emessi 4 provvedimenti per atti persecutori. Altre 6 istanze di ammonimento sono in fase di definizione e il provvedimento verrà emesso a breve. Un dato, questo, indice di maggior consapevolezza e diffusione della conoscenza di questo strumento, l’ammonimento del Questore, che consente una tutela rapida e anticipata rispetto al procedimento penale.

“Molto è stato fatto, in questi anni, per arginare il fenomeno della violenza contro le donne, e ciò grazie agli strumenti normativi di cui la Polizia di Stato è in possesso e grazie all’elevata specializzazione, più che trentennale, maturata in questa materia – si legge in una nota -.Sono state perfezionate le procedure sia del “pronto intervento” che quelle investigative ma, soprattutto, si è agito sul piano della “prevenzione”, ove si gioca la partita contro il femminicidio, in primis con lo strumento dell’Ammonimento del Questore, che i dati testimoniano essere estremamente efficace perché evita che i comportamenti violenti si ripetano, bloccando il c.d. “ciclo della violenza”, ed evitando che esso possa sfociare, in casi estremi, nella fisica soppressione della donna”.

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