“Il nuovo bando pubblicato dalla Regione a ottobre non supererà le attuali problematiche perché ripropone le stesse criticità del modello ora in vigore. Per questo abbiamo chiesto al ministro se sia al corrente di questa situazione disastrosa e come intenda intervenire per porvi rimedio”. Lo afferma la deputata dell’Alleanza Verdi Sinistra Francesca Ghirra, prima firmataria di una interrogazione al ministro dei Trasporti Matteo Salvini.

“Il regime di continuità territoriale dovrebbe garantire un servizio di trasporto che non penalizzi i cittadini residenti in territori periferici, svantaggiati – come la Sardegna – da una insopportabile carenza di servizi che li esclude dalle reti di comunicazione, trasportistiche ed energetiche, frenandone lo sviluppo socio-economico e rallentando la fuoriuscita da una crisi che rischia di diventare una condizione di sottosviluppo permanente. Con la modifica dell’articolo 119 della Costituzione è stato introdotto il principio di insularità, ma la Sardegna oggi è più isolata che mai”, si legge in una nota. “Ita e Volotea, che gestiscono attualmente la continuità aerea senza oneri di servizio pubblico, hanno progressivamente ridotto la frequenza delle tratte, aumentando al contempo le tariffe per i non residenti fino a imporre il pagamento di 400 euro per un viaggio di sola andata Cagliari-Milano. I collegamenti giornalieri da Cagliari a Linate sono passati da 6 a 4 e quelli per Roma da 7 a 6. Nello scalo di Olbia sono previsti 3 collegamenti verso Roma e solo 2 verso Milano”.

La situazione sui cieli dell’isola è disastrosa: i voli hanno raggiunto prezzi folli e riuscire ad arrivare in Sardegna nel periodo natalizio è praticamente impossibile” denuncia la deputata dell’Alleanza Verdi SinistraRispetto alla continuità territoriale in vigore tra il 2013 e il 2020 c’è stata una riduzione delle frequenze del 44% e il numero dei posti giornalieri a disposizione è diminuita del 27%. Sappiamo bene che le logiche del libero mercato impedirebbero di garantire ai sardi spostamenti adeguati ed è quindi indispensabile un intervento regolatorio, ma bisogna individuare celermente un sistema di continuità che garantisca, oltre all’assenza di interruzioni, tempi e costi certi. L’attuale situazione è davvero intollerabile“.

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