Dieci giorni fa, il vicepremier Matteo Salvini aveva fatto notare l’enorme burocrazia che in tutta Italia sta bloccando le opere pubbliche. E aveva citato la Sardegna come un caso particolare.

Sulle dichiarazioni di Salvini c’erano state alcune critiche. Il nuovo assessore ai Lavori Pubblici Pierluigi Saiu (Lega) ha dunque fatto chiarezza sullo stato delle cose in Sardegna.

Il ponte Diana, interdetto totalmente al traffico a seguito di verifiche da parte di Anas, era da tempo monitorato dalla stessa società per procedere con gli interventi che ne avrebbero garantito sicurezza e stabilità” spiega Saiu in una nota.

A marzo 2021 con l’indizione della conferenza dei servizi si è avviata la procedura per l’ottenimento delle autorizzazione necessarie che avrebbe dovuto concludersi in tempi brevi ma l’Anas si è vista preclusa l’autorizzazione celere per questioni ambientali. I lavori in oggetto, infatti, implicavano l’abbassamento del livello dell’acqua con possibili problematiche per la fauna ittica presente nel lago Coghinas e in particolare delle trote. Dunque il Ministro Salvini ha detto il vero”.

È evidente che i tempi del procedimento sono troppo lunghi e del tutto incompatibili con un’azione amministrativa che sia davvero efficiente. Parliamo di un’opera che è rimasta ferma per ben 18 mesi prima di poter ottenere le autorizzazioni necessarie, un tempo addirittura superiore a quello stimato per l’intera realizzazione”.

Infine la conclusione: “La questione del ponte Diana si è conclusa con l’approvazione della Delibera Regionale numero 35/110 che ha previsto l’esclusione dell’opera dalla VIA da parte della Regione Sardegna e i lavori possono dunque prendere avvio”.

Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it