La legge Omnibus 2 avrebbe dovuto prevedere uno stanziamento per le associazioni e le cooperative che operano nel servizio di emergenza del 118, ma così non è stato.

E ora i volontari sono sul piede di guerra e si chiedono “dove siano finiti i 5 milioni di euro che la Regione nel 2020 ha sottratto al 118 per altre esigenze del mondo sanitario e che a distanza di due anni non sono stati ancora riassegnati ad Areus, del tutto incolpevole in questa imbarazzante vicenda“.

Pier Paolo Pintus, presidente della Rete Anas Sanità 118 Sardegna, ha spiegato che ampie rassicurazioni erano state date sulla disposizione delle risorse con la legge Omnibus. “E invece l’emendamento a firma del Pd e Leu non è stato approvato per mancanza di fondi e rinviato alla manovra finanziaria 2022”.

Le associazioni e le cooperative confidano che riceveranno prima o poi i 5 milioni promessi. Ma intanto hanno generato debiti per poter andare avanti.

Per questo, le associazioni sollecitano un confronto immediato con il nuovo assessore della Sanità, Carlo Doria. “Vogliamo capire se il sistema di base del 118, composta da migliaia di volontari ma anche da centinaia di posti di lavoro, è ancora considerato una risorsa strategica per la Sardegna o paragonato a una compagnia di giro priva del diritto di parola“.

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