Erano le quattro del mattino della notte fra giovedì e venerdì scorso, quando una molotov è stata piazzata sotto l’auto vicina all’impianto del gas che si trova proprio sotto la camera da letto dell’ambasciatrice italiana ad Atene, Susanna Schlein, sorella della vicepresidente dell’Emilia Romagna Elly Sclhein.

“È salva per miracolo” ha commentato il ministro degli Esteri Antonio Tajani che si è già messo in moto, insieme al governo ateniese, per trovare i responsabili dell’efferato gesto. Fin da subito, come detto anche dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, si è pensato a un attentato di matrice anarchica. E con buone probabilità la vicenda ha a che fare con la detenzione in regime di 41bis di Alfredo Cospito, detenuto nel carcere di Bancali a Sassari dal 5 maggio scorso.

Condannato per tentata strage, Cospito si è reso responsabile di aver piazzato due pacchi bomba nella Scuola allievi carabinieri di Fossano, in provincia di Cuneo, esplosi tra il 2 e il 3 giugno 2006. In queste settimane il detenuto sta facendo lo sciopero della fame, in quanto i magistrati hanno già dichiarato di voler prolungare la detenzione, sempre al 41bis, per altri 4 anni.

“So che in tanti, anche intellettuali e personalità autorevoli, si sono mobilitati contro l’ingiustificatezza delle misure di detenzione a cui sono sottoposto, qualcosa che per me è impossibile da accettare e che continuerebbe a farmi sentire murato vivo in un carcere”, avrebbe detto Cospito ai suoi legali.

Tra l’altro, lo scorso 17 novembre, sui muri dell’ambasciata italiana ad Atene erano comparse frasi proprio a sostegno dello sciopera della fame dell’anarchico. Una di queste recitava: “Il regime del 41 bis in Italia è tortura”. 

Il ministro degli Esteri greco Nikos Dendias ha dichiarato: “Sono venuto qui in Ambasciata a portare la solidarietà mia e del governo alla consigliera Schlein, che è stata vittima di questo brutale attentato. Per fortuna non ci sono state vittime e lei è salva per miracolo, ma la sua presenza in ambasciata mi ha rassicurato, l’ho trovata serena. Siamo vicini a lei e alla famiglia, ho ringraziato i nostri diplomatici che in un momento difficile hanno dimostrato grande serietà e determinazione”.

Forte sostegno anche dalla premier Giorgia Meloni che ha espresso “la vicinanza mia personale e del Governo italiano e la profonda preoccupazione per l’attentato che l’ha colpita, di probabile matrice anarchica”.

“La mia famiglia è ancora molto scossa per il terribile rischio che abbiamo corso questa notte – ha commentato Schlein – È stato del tutto inaspettato. Ora dobbiamo guardare avanti e non avere paura, affidandoci all’azione della magistratura italiana e greca per identificare i responsabili”. 

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