Oggi sono iniziati i saldi invernali anche in Sardegna, in occasione della festa della Befana e non solo. Ma a differenza di quel che si pensava, non c’è stato alcun assalto ai negozi.

Questa mattina, infatti, nelle strade dello shopping a Cagliari c’è senza dubbio più movimento del solito, ma a differenza del periodo di Natale, dove venivano distribuiti i numeri salta coda, non c’è bisogno di aspettare per entrare nei negozi.

Gli sconti partono dal 20% ma in alcuni si arriva anche al 70%.

“L’aumento del costo delle materie prime preoccupa i commercianti – dice il direttore di Confcommercio Sud Sardegna Giuseppe Scuratuttavia gli esercenti auspicano che possa arrivare una stabilità o un aumento delle vendite promozionali rispetto allo scorso anno. Le previsioni ci dicono che tornano gli acquisti nelle botteghe di quartiere e maglieria, pantaloni, giacconi, scarpe e accessori saranno più che mai oggetto dei desideri per via dei prezzi che non hanno subito aumenti come invece in altri settori che hanno risentito dell’inflazione”.

I saldi resteranno fino ai primi di marzo e, secondo le stime dell’Ufficio Studi Confcommercio, in Sardegna il giro d’affari sarà di 62 milioni di euro, di cui la metà (32,8 milioni) nel sud Sardegna.

Gli acquisti interesseranno circa 292mila famiglie in tutta l’Isola per una spesa media a famiglia di circa 212 euro (dato inferiore rispetto a quello nazionale che arriva a 304 euro). La spesa per ogni sardo sarà di 94 euro.

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