Con l’arresto di Matteo Messina Denaro, avvenuto questa mattina a Palermo, ora il primo della lista tra i latitanti più pericolosi è Attilio Cubeddu.

Nato il 2 marzo 1947 ad Arzana, in provincia di Nuoro, è ricercato dal 1997 per non aver fatto rientro, al termine di un permesso, nella Casa Circondariale di Badu’e Carros, dov’era trattenuto per sequestro di persona, omicidio e lesioni gravissime.

In un primo momento si era pensato fosse stato ucciso, ma ora le indagini portano a una nuova ipotesi che lo vorrebbe nascosto in Ogliastra, grazie al supporto di una fitta rete di fiancheggiatori.

L’obiettivo dei carabinieri di Nuoro è proprio questo: ricercare il bandito e risolvere una volta per tutte alcuni casi ancora poco chiari. Tra questi, gli omicidi di Mosè Cao di Lotzorai, e di Luigi Cherchi di Noragugume.

Intanto, lo scorso novembre è arrivato l’avviso di sfratto per moglie e figlia del latitante dalla casa di famiglia, ad Arzana.

La conferma della confisca era arrivata quattro anni fa dalla Cassazione, in seguito alla misura di prevenzione chiesta dalla Direzione distrettuale antimafia di Roma e Cagliari.

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