I carabinieri di San Sperate lo hanno arrestato nella flagranza del reato di violazione del divieto di avvicinamento all’abitazione e ai luoghi frequentati dalla ex compagna. A seguito di tutta una serie di vicende integranti il reato di maltrattamenti in famiglia era infatti stato allontanato dall’autorità giudiziaria e gli era stato imposto di tenersi ad almeno 300 metri di distanza dalla ex compagna. Quella notte, però, era stato sorpreso  nei pressi dell’abitazione della donna con addosso attrezzi vari quali cacciavite, pinze, tenaglie ed un coltello a serramanico, che sono stati sottoposti a sequestro.

Per questo un quarantunenne di San Sperate, disoccupato, noto per precedenti vicende giudiziarie, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari su disposizione della Procura della Repubblica. Quest’ultima ha richiesto al Gip un aggravamento della misura vigente e stamattina sul presto i carabinieri di San Sperate gli hanno notificato un provvedimento coercitivo in virtù del quale è stato ristretto agli arresti domiciliari, affinché non abbia più modo di poter tentare approcci di varia natura con la ex partner. Possibili evasioni dagli arresti domiciliari potrebbero condurlo in breve alla casa circondariale di Uta e di questo l’uomo è stato informato.

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