Il 22 gennaio 1891 nasceva ad Ales uno dei più grandi pensatori del XX secolo: Antonio Gramsci. Oggi la sua figura compie dunque 132 anni.
Fondamentale per la sua formazione fu il trasferimento a Cagliari, quando nel 1908 raggiunse il fratello Gennaro. Si scrisse al liceo classico Dettori, e iniziò un percorso che caratterizzerà la sua vita.
Scoprirà, grazie all’incoraggiamento del professore Raffaele Garzia (direttore dell’Unione Sarda), un forte interesse per la politica, per il teatro, il giornalismo e la filologia.
Cagliari era una città culturalmente vivace. Si diffondono infatti i primi fermenti sociali che influiranno notevolmente sulla sua formazione, sia sul piano culturale che caratteriale.
Prese peraltro a frequentare l’Associazione anticlericale dell’Avanguardia, punto di raccolta dei liceali cagliaritani, di idee prevalentemente socialiste.
Una ulteriore svolta nel 1911: conseguita la licenza liceale, il giovane Gramsci fu uno dei due studenti della sede di Cagliari ammessi, con una borsa di studio, a iscriversi all’Università di Torino. Da qui inizia un’altra storia che lo porterà al centro della politica italiana.
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