Frenano i vaccini in Sardegna. In base ai dati della Fondazione Gimbe, nell’isola il tasso di copertura vaccinale con quarta dose è del 22,4% (media nazionale 31%) con uno 0,1% in più rispetto alla scorsa settimana, mentre il tasso di copertura con quinta dose è del 10,3% (media italiana 14,5%), lo 0,3% in più.

I bimbi over 5 anni che non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino è pari all’11,6% (media nazionale 11,1%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni temporaneamente protetta, in quanto guarita dal virus da meno di 180 giorni, pari allo 0,5%. Gli over 5 anni che non hanno ricevuto la terza dose sono il 15,4% (media italiana 12,4%) a cui aggiungere i guariti da meno di 120 giorni, che non possono ricevere la terza dose nell’immediato, pari al 2,1%. Non cambia la percentuale dei bambini che hanno completato ciclo vaccinale: il 41,8% (media Italia 35,3%) a cui aggiungere un ulteriore 4,5% (media Italia 3,2%) solo con prima dose.

Intanto risale la curva dei contagi. Nella settimana fra il 3 e il 9 febbraio si è registrato un peggioramento dell’incidenza per 100.000 abitanti (da 49,1 a 61,9) e un aumento dei nuovi casi del 25,9 per cento rispetto alla settimana precedente.

L’incremento maggiore, 91,5% si è verificato nel Sassarese dove l’incidenza è di 66 casi ogni100mila abitanti, e anche nel Sud Sardegna con un aumento doppio (51%) rispetto alla rilevazione precedente. In questo caso però c’è da rilevare l’incidenza (43 casi per 100mila abitanti) che è la più bassa dell’Isola. La città metropolitana di Cagliari registra ancora 75 casi per 100mila abitanti. A seguire Sassari, poi Oristano 59 (-1,1% rispetto alla settimana precedente) e Nuoro 54 (+1,9% rispetto alla settimana precedente).

Ancora sopra la media nazionale i posti letto in area medica (9,7%) occupati da pazienti Covid-19, mentre sono sotto la media nazionale i posti letto in terapia intensiva (1%).

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