Potenziata l’attività dei Poliambulatori di Sestu e di Selargius. È cresciuto, infatti, il volume di attività della medicina specialistica ambulatoriale grazie al progetto portato avanti dalla direzione della Asl di Cagliari e dal Distretto Area vasta per la riduzione delle liste di attesa.

“Nell’ultimo trimestre dell’anno 2022 nei Poliambulatori di Sestu e di Selargius – spiega Gianni Salis, direttore del Distretto Area vasta  abbiamo superato il volume delle attività del 2019 (anno pre Covid) per le prestazioni specialiste oggetto di monitoraggio nazionale , passando da un numero di prestazioni di 1.038 nel Poliambulatorio di Selargius a 1.113 (pari al 107,2%) e da 1.133 nel Poliambulatorio di Sestu a 1.236 ( pari al 109,1%)”.

Sempre a Selargius e a Sestu, per venire incontro alle esigenze dei cittadini, è stata incrementata l’attività dell’ambulatorio dei prelievi con l’aumento di una giornata in entrambi i poliambulatori. “A partire dal mese di gennaio sono infatti due le giornate dedicate ai prelievi a Sestu mentre, dal mese di febbraio, si è passati da due a tre a Selargius”, conclude Salis.

“Il progetto di recupero delle liste d’attesa predisposto dalla Regione – aggiunge Marcello Tidore, direttore generale della Asl di Cagliari detta disposizioni urgenti in materia di liste di attesa con la finalità di corrispondere tempestivamente alle richieste di prestazioni ambulatoriali, screening e di ricovero ospedaliero non erogate nel periodo dell’emergenza epidemiologica conseguente alla diffusione del virus Sars-Cov-2 e di ridurre le liste di attesa, nel rispetto dei principi di appropriatezza e di efficienza dei percorsi di cura”.  

“Abbiamo cercato di rispondere alla domanda di salute dei cittadini dell’hinterland cagliaritano – continua Tidore – e, per raggiungere questi obiettivi, abbiamo incrementato le ore di specialistica ambulatoriale. Il progetto messo in piedi con il direttore del Distretto Area vasta, grazie all’impegno del personale dei poliambulatori e alla disponibilità dei medici specialisti, ci ha permesso di recuperare – per tutte quelle attività che sono oggetto di monitoraggio nazionale – e di superare il numero delle prestazioni erogate negli anni precedenti alla diffusione del Covid”.

Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it