Einstein Telescope (Archivio Cagliaripad)

E’ questione di giorni. Sarà annunciata presto ufficialmente  dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni la candidatura dell’Italia a ospitare l’Einstein Telescope. E la miniera nuorese di Sos Enattos è stata individuata come luogo ideale per la realizzazione della grande infrastruttura per lo studio delle onde gravitazionali. Lo ha precisato la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, che ha sottolineato come il governo creda «molto nell’iniziativa».

“Crediamo che la miniera di Sos Enattos sia il luogo perfetto, e non lo diciamo solo noi, ma il premio Nobel Giorgio Parisi. Se lo dice lui ci crediamo e lavoriamo per questo con tutta la forza”, ha spiegato la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, sottolineando come il governo creda molto nell’iniziativa. “Si tratta di un osservatorio sotterraneo estremamente innovativo e sensibile attraverso il quale noi potremo studiare di più e meglio l’universo profondo, la materia oscura e l’energia oscura. C’è chi dice in maniera molto lirica che potremo sentire la musica dei buchi neri”, ha aggiunto Bernini. Immaginate tutto quello che girerà intorno a un’infrastruttura di ricerca del genere in termini di acquisizione di nuove tecnologie e ovviamente grande valorizzazione del territorio che la ospiterà. Noi ci crediamo moltissimo”.

“La realizzazione dell’Einstein Telescope è un’occasione di rilancio straordinaria per la Sardegna. Siamo lieti che i reiterati e accorati appelli della Regione siano stati accolti dal Governo. Ora la realizzazione a Lula dell’osservatorio europeo per le onde gravitazionali diventa davvero la battaglia di tutti, della nostra Isola, di ogni sardo e dell’Italia tutta”, ha commentato il Presidente della Regione, Christian Solinas, commentando l’impegno del Governo rispetto al progetto e al luogo che lo ospiterà, le miniere di Sos Enattos a Lula. “Abbiamo creduto fin da subito nella bontà di questo progetto – spiega il Presidente Solinas – considerandolo strategico per lo sviluppo futuro della Sardegna, per i suoi riflessi sul piano tecnologico e scientifico e per le ricadute, in primis di carattere occupazionale, che la sua realizzazione potrà generare. L’impegno del Governo, che presto annuncerà ufficialmente la candidatura dell’Italia a ospitare l’osservatorio europeo per le onde gravitazionali, è – continua il Presidente – la migliore risposta al grande lavoro svolto dalla Regione in questi anni, e ancora più intenso e deciso nel corso di questi ultimi mesi, per portare a compimento questo ambizioso progetto”.

“Le parole odierne del Ministro Bernini, che accolgo con estremo favore, ci consentono di voltare pagina rispetto al gesto orribile che ha fatto nuovamente balzare alle cronache Lula – spiega ancora il Presidente – Quello che è parso il tentativo di gettare un’ombra sulla possibilità di ospitare in Sardegna l’Einstein Telescope si è scontrato con la bontà di un progetto che lì, e solo lì, trova terreno fertile e condizioni ideali per la sua realizzazione. Oggi siamo ancora di più convinti che ET rappresenti un’occasione irripetibile per la nostra terra, per i sardi e per l’Italia tutta”, ha concluso il Presidente Solinas.

Il riferimento è alla bomba trovata ieri davanti all’ingresso del laboratorio Sar Grav dell’Istituto nazionale di Fisica nucleare che ospita le apparecchiature dell’esperimento Archimedes. L’atto  intimidatorio – che ha inteso sporcare l’immagine della miniera proprio alla vigilia di questi importanti annunci – è stato ampiamente condannato. Sicuramente non tutti comprendono il valore di questa iniziativa per tutta la Sardegna.

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