Ricercato Aleksandrovic Artem Uss, l’imprenditore russo che, dopo aver rotto il braccialetto elettronico, è sparito da Basiglio, in provincia di Milano, dove si trovava agli arresti domiciliari.

Da quanto si apprende, i carabinieri sarebbero già sulle sue tracce e ci sarebbe una pista che conduce dritta in Sardegna. Qualcuno potrebbe averlo aiutato a scappare mercoledì scorso, nel pomeriggio, e tuttora lo starebbe nascondendo.

I controlli alle frontiere non hanno portato alcun esito, quindi è probabile che l’imprenditore russo si trovi ancora in territorio nazionale.

Secondo le indagini, Uss è socio della Luxury Sardinia srl, tramite la società con sede a Cipro, la Dunegenes Trading Limited, titolare del capitale della Hotel San Diego srl, a sua volta proprietaria di un hotel sulla costa orientale della Sardegna.

Da quanto risulta, l’imprenditore di 40 anni, figlio del governatore di una regione siberiana, avrebbe anche un conto corrente in una banca sarda.

A Basiglio, invece, teneva due appartamenti: il primo acquistato e il secondo affittato più avanti, in quanto nell’altro si stavano svolgendo lavori di ristrutturazione. Una condizione forzata in quanto il 17 ottobre scorso era stato bloccato a Malpensa, su mandato di arresto internazionale dell’autorità giudiziaria di New York. La Corte d’Appello di Milano aveva concesso l’estradizione verso gli Stati Uniti.

Tra le ipotesi quella di un volo privato che lo avrebbe condotto in Sardegna con l’uso di documenti falsi.

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