(Foto credit: Ansa)

Il 12 maggio si celebra la Giornata internazionale degli infermieri. 

Nello stesso giorno del 1820 è nata a Firenze da genitori inglesi Florence Nightingale, considerata la fondatrice delle Scienze infermieristiche moderne. Nel ’65, il Consiglio internazionale degli infermieri decide di istituire questa giornata per dare spazio a una categoria di professionisti che da sempre si occupa dei più fragili.

La stessa categoria, in Italia non gode di “ottima salute”, tra carenza di personale, stipendi molto bassi in confronto ai colleghi europei e il fenomeno sempre più diffuso di aggressioni da parte di pazienti in attesa di essere visitati.

Gli infermieri in Sardegna

In Sardegna, secondo l’ultimo rapporto Istat (2021), si contano complessivamente 9.408 infermieri: 59,22 ogni 10mila abitanti. Cifra al di sotto della media nazionale che si attesta a 62,13, ma sopra quella della vicina Sicilia, dove se ne registrano 57,13.

Tra le regioni che presentano i dati migliori: il Molise con 82,46 infermieri ogni 10mila abitanti; la provincia autonoma di Trento con 75,85 e la Liguria con 74,85.

Un elenco per infermieri stranieri

Per “tamponare” l’emergenza di carenza di personale medico e infermieristico, la Regione Sardegna, per volontà dell’assessore alla Sanità Carlo Doria, ha deciso di realizzare tramite avviso pubblico un elenco regionale dei professionisti stranieri disponibili e in possesso dei requisiti per l’esercizio temporaneo sul territorio.

“Abbiamo accolto con grande favore l’iniziativa della Regione Sardegna per l’istituzione di un elenco di medici e infermieri stranieri, che abbiano i titoli per poter esercitare la professione in Italia, a cui le aziende sanitarie possano far riferimento per l’assegnazione di incarichi temporanei”, dichiara il Foad Aodi,  presidente nazionale dell’Amsi (Associazione medici stranieri in Italia) e delle Unione Medica Euro Mediterranea (UMEM), che nelle scorse ore ha avuto un lungo e concreto colloquio con l’assessore Doria, per manifestare l’apprezzamento e la piena disponibilità e collaborazione dell’associazione dei medici stranieri per gli obiettivi del bando pubblicato nell’Isola.

“Crediamo – prosegue il presidente Aodi – che questa possa essere un’opportunità per tutti”.

In Italia i professionisti della sanità di origine straniera sono 77.500, di cui 22mila medici 38mila infermieri e 5000 farmacisti, 5000 fisioterapisti e il resto divisi tra psicologi , podologi, logopedisti e altre figure provenienti sia da Paesi europei che extraeuropei.

Il 20% di loro è in servizio negli ospedali con la cittadinanza italiana e il resto nei servizi del territorio, pubblici e privati.

“Già diverse Regioni – spiega il presidente dell’Amsi – hanno aperto a iniziative come quella avviata in Sardegna e in alcuni casi abbiamo esperienze di accordi mirati a favorire l’arrivo in Italia di medici provenienti da altri Paesi, comunitari o extraeuropei. Per quanto riguarda la Sardegna auspichiamo quindi possa esserci una risposta forte e che la stessa iniziativa possa trovare ulteriori sviluppi, con l’unico scopo di dare risposte ai bisogni d’assistenza dei cittadini”.

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