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Dopo un’ora di colloquio con il presidente della Regione, Christian Solinas, il ministro degli Affari regionali Roberto Calderoli si è presentato all’Assemblea sarda, in via Roma, per l’incontro dei consiglieri di maggioranza.

Per prima cosa, l’esponente del governo Meloni ha tenuto a precisare che la legge sull’Autonomia differenziata non sarà un problema. “La specialità sarda – ha spiegato Calderoli – deve trovare uno sviluppo come quelle delle altre Regioni a statuto speciale. La specialità sarda è un po’ particolare: ci sono problemi da risolvere che vanno affrontati con un occhio particolare e un piano strategico ad hoc sulla Sardegna”.

“L’insularità è un punto di partenza – ha aggiunto l’esponente dell’esecutivo -, ma dei principi generali si fa poco se non si traducono in fatti concreti. Oggi porto delle risposte rispetto all’applicazione dell’Autonomia differenziata in modo che l’insularità trovi risposte non solo nei termini dei servizi da erogare ma anche delle infrastrutture da realizzare”.

Per quanto riguarda invece il dossier dell’Ufficio di Bilancio del Senato, che ha fatto diversi rilievi sul testo, ha chiarito: “Sono stati fatti dei rilievi critici, basati non sui numeri ma su loro presunzioni. Si sta impegnando a rispondere la ragioneria generale dello Stato, che ha già bollinato questo testo senza ravvisare i rischi segnalati”.

Sull’assenza delle opposizioni, Calderoli ha commentato: “Il confronto si fa se si è in due, per il resto penso al film di Nanni Moretti: mi si nota di più se vengo o se non vengo?”.

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