Era finito ai domiciliari per alcuni attentati incendiari compiuti a Muravera per futili motivi. Tra questi un rogo alla Sala del Trono dei Testimoni di Geova, incendiata perché gli adepti della religione lo avrebbero disturbato con continui tentativi di conversione. Poi, quando i Carabinieri sono andati presso la sua abitazione e lo hanno colto sul fatto mentre preparava l’ordigno per un altro attentato – lo hanno arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale a seguito della reazione avuta nei loro confronti.

Ora per il terribile 69 enne di Muravera i guai non sono finiti. Ieri i Carabinieri della Stazione dei Muravera lo hanno infatti denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, per evasione dagli arresti domiciliari.

Quando gli uomini dell’Arma si sono presentati a casa sua per prelevarlo e condurlo al palazzo di giustizia di Cagliari, per essere giudicato con rito direttissimo, egli non era in casa. I militari lo hanno cercato in paese sino a rintracciarlo in via Roma dove andava tranquillamente a passeggio. Lo hanno quindi prelevato e tradotto presso il Tribunale di Cagliari ove il Giudice ne ha convalidato l’arresto e, al termine del rito direttissimo ne ha disposto la traduzione presso la casa circondariale di Uta, presso la quale è stato immediatamente condotto.

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