Il programma per il recupero e il riutilizzo a fini sociali delle eccedenze alimentari prodotte a bordo delle navi di Costa Crociere riparte da Cagliari, primo porto in Italia a riprendere questa importante iniziativa a sostegno dei più bisognosi dopo le restrizioni dovute alla pandemia. Da oggi sino al 21 novembre, in tutti gli scali che Costa Toscana, ammiraglia della flotta, effettuerà ogni martedì a Cagliari, il cibo in eccedenza oppure non consumato a bordo sarà distribuito a organizzazioni locali che forniscono assistenza a persone in difficoltà. La sera precedente l’arrivo della nave, al termine della cena, verranno raccolti tutti i piatti preparati nelle aree ristorazione che non sono stati serviti agli ospiti – i cosiddetti “ready to eat”.

I pasti saranno poi riposti in appositi contenitori di alluminio che saranno sigillati ed etichettati per garantirne la tracciabilità, e successivamente conservati nelle celle frigorifere di bordo. Il giorno seguente, dopo l’attracco della nave al porto di Cagliari, i contenitori saranno sbarcati e consegnati ai volontari del Banco Alimentare, che li doneranno alla comunità L’Aquilone, e alla Congregazione delle Suore Missionarie della Carità di Calcutta. Solo nella giornata di oggi sono stati sbarcati e distribuiti 122 pasti completi.

“Accogliamo con particolare apprezzamento l’iniziativa di Costa Crociere a sostegno del grande operato sociale delle associazioni di volontariato – ha detto Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – Siamo orgogliosi di essere pionieri, a livello nazionale, di un’attività che avrà una ricaduta importante nel lavoro quotidiano per la lotta alla povertà. Oggi Cagliari è solo il punto di partenza e ci faremo parte attiva affinché anche altre compagnie che fanno scalo negli altri porti del Sistema della Sardegna, e ci auguriamo nel resto d’Italia, possano seguire questo esempio virtuoso”.

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