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Due comuni, Sanluri e Bonorva, hanno dichiarato lo stato di calamità naturale per i danni causati dall’ultima ondata di maltempo che ha colpito la Sardegna nelle ultime settimane.

In particolare nel paese del Medio Campidano, le abbondanti e persistenti piogge di fine maggio hanno causato danni ingenti alle produzioni foraggere, cerealicole e leguminose.

Per questo la giunta comunale di Sanluri, nella seduta di lunedì, ha deliberato all’unanimità lo stato di calamità naturale. “Abbiamo sentito i nostri agricoltori che ci hanno segnalato i danni delle piogge alle produzioni. Ci è sembrato doveroso intervenire immediatamente dichiarando lo Stato di calamità anche per il nostro comune” spiega l’assessore all’Agricoltura Paolo Usai.

Iniziativa analoga è stata intrapresa dalla giunta comunale a Bonorva che ha richiesto alla Regione il riconoscimento dello stato di territorio colpito da calamità naturale. “In previsione di eventuali procedure di rimborso, tutti i proprietari di aziende agricole, o di immobili privati, che abbiano subito danni negli eventi climatici accaduti dal 24 maggio al 5 giugno, sono pregati di compilare l’apposito modulo presente negli uffici del Comune di Bonorva, entro il 20 giugno 2023”, fa sapere il sindaco Massimo D’Agostino.

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