(Foto credit: Silvio Berlusconi Facebook Page)

La Sardegna è stata a lungo centro della vita personale e politica di Silvio Berlusconi, deceduto ieri mattina all’età di 86 anni. 

I principali esponenti di Forza Italia, Ugo Cappellacci in primis, si sono stretti attorno alla famiglia. “Piango un secondo padre”, avrebbe detto il coordinatore forzista nell’esprimere il suo grande affetto e la stima nei confronti del leader di un partito che ha rivoluzionato la politica italiana.

Belle parole sono state spese poi dal Presidente della Regione Christian Solinas. “Rivoluzionario, lungimirante, capace di grandi battaglie. Silvio Berlusconi ha fatto la storia di questo Paese, cambiando radicalmente gli scenari politici, economici e sociali dell’Italia, perfino quelli sportivi”, ha commentato il governatore sardo.

“Quattro volte premier e fondatore di Forza Italia – ha proseguito Solinas -, ha cambiato l’assetto politico dell’Italia introducendo linguaggi nuovi e facendo della politica un laboratorio di idee. Ci lascia prima di tutto l’uomo, un imprenditore capace di creare sviluppo e crescita economica, amico della Sardegna e del popolo sardo, e poi un grande politico, leader incontestato della Seconda Repubblica”.

“Con coraggio ha affrontato sempre le sfide di un’Italia che necessitava di un forte cambiamento, imprimendo quella scossa che solo un vero leader sa dare a un Paese in affanno. Nel suo impegno pubblico e nei contesti internazionali, anche nei confronti più duri e negli anni più bui, ha mostrato sempre il volto positivo dell’Italia impegnandosi nella ricerca continua della pace e dell’equilibrio tra i popoli. Con Silvio Berlusconi – ha concluso il Presidente della Regione – ho condiviso riflessioni e momenti di vita vissuta che conserverò nella memoria. Se ne va un grande uomo che lascia, nella vita di questo paese, un vuoto incolmabile”.

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