La Fials esprime preoccupazione in merito alla recente decisone della Direzione Generale della Asl 7 Sulcis con la quale viene bloccata l’attività delle Commissioni Invalidi al di fuori dell’orario di servizio.

“Secondo l’Azienda infatti, per tale lavoro basterebbero solo due commissioni, con cadenza unica a settimana da svolgersi all’interno del regolare orario di servizio, non considerando che tale aggravio del carico di lavoro è assolutamente improponibile, in virtù delle ridotte dotazioni organiche che consentono, pur con gravi difficoltà, esclusivamente l’attività istituzionale – evidenziano i segretari provinciali Giampaolo Mascia e Giampaolo Cugliara -. Su chi ricade questa scellerata decisione, se non sulle spalle degli ammalati del Sulcis Iglesiente, che nel frattempo vedono peggiorare il loro stato di salute? Infatti, si parla tanto di riorganizzazione ed efficientamento del sistema sanitario ma alla fine il prezzo più salato lo pagano sempre le persone più fragili, ovvero i cittadini che si affidano speranzosi ad una sanità pubblica ormai agonizzante”.

Allo stato attuale, proseguono i sindacalisti, “sarà pertanto impossibile evadere regolarmente tutte le pratiche riguardanti invalidità civile, legge104/92 e legge 68/99, sia le nuove sia quelle in arretrato o in attesa di integrazione documentale ovvero una mole di lavoro che, con sacrificio e grande dedizione, può essere garantita solamente fuori dall’orario di servizio istituzionale. Il tutto appare francamente incomprensibile, vista la grande competenza dimostrata in questi anni dal personale sanitario ed amministrativo delle cinque Commissioni esistenti, che, appare corretto evidenziarlo, di fatto ha lavorato in modo assolutamente encomiabile permettendo una forte riduzione delle pratiche in arretrato”.

La Fials, invita dunque la Direzione Generale dell’Azienda Asl 7 Sulcis a chiarire su come intenda agire per risolvere celermente questa grave criticità nonché provvedere quanto prima al pagamento delle spettanze al personale interessato.

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