Per il secondo anno consecutivo le attività di Is Mascareddas non rientrano tra quelle finanziate dal Comune di Cagliari.

“Nel governo di questa città manca una scelta responsabile per quel che riguarda le politiche culturali – spiega il fondatore Tonino Murru – una riflessione su cosa si finanzia e perché, per fare che cosa. Idonei non beneficiari: questa formula è offensiva. È come dire ‘vorrei ma non posso’. Un’amministrazione seria dovrebbe conoscere le necessità di spesa, programmarle per tempo. Il punto è che questa giunta non vuole investire in cultura e dovrebbe almeno assumersene le responsabilità”.

“Se non investi in cultura – aggiunge Murru – tutto crolla. E rimangono in piedi soltanto le scelte di chi al momento governa. È come avere delle scorte di ossigeno e decidere a chi somministrarle, che significa decidere chi vive e chi muore. In questa città manca un’idea della qualità della vita che passi anche dagli investimenti sulla cultura. Questa Giunta non se ne preoccupa”.

Fondata nel 1980, Is Mascareddas è una realtà culturale che ha contribuito alla diffusione e alla conoscenza del teatro di figura in Sardegna, educando all’incontro e al senso di comunità generazioni di giovanissimi spettatori.

Lo scorso dicembre la compagnia è stata dichiarata bene culturale dalla Soprintendenza, che ha posto un vincolo di interesse storico-artistico sia sull’archivio che sulla collezione di marionette e burattini.

“Is Mascareddas – conclude Murru – da 43 anni è sempre stata una compagnia professionista; i nostri dipendenti hanno sempre fatto questo come lavoro esclusivo, vivendo del mestiere dei burattinai, degli autori, degli operatori culturali. Continueremo la nostra attività nella città metropolitana non presentando più richiesta di contributo al Comune, assumendoci il rischio e la responsabilità di questa scelta. Almeno finché ci sarà questa giunta e finché i criteri saranno volti a privilegiare i soggetti a discapito dei progetti”.

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