Ancora un grido di allarme sul caro-trasporti da e per l’Isola e per l’andamento di una stagione turistica fortemente condizionata dalle oscillazioni dei prezzi e del last minute che sta costringendo gli operatori a correre ai ripari. Questa volta arriva da Faita Federcamping Sardegna che riunisce tutti gli operatori all’aria aperta dell’Isola.

“In Sardegna la stagione turistica la determinano i trasporti e in particolare le compagnie navali – sostiene il responsabile Nicola Napolitano – applicando prezzi assurdi che spesso superano anche quelli della permanenza di una settimana in un campeggio. I prezzi navali di trasporto da e per la Sardegna continuano a rappresentare un grosso limite per il turismo nell’isola, non solo per i costi elevati, ma perché sottoposti a inspiegabili fluttuazioni che determinano la stagione turistica sarda e marchiano negativamente l’Isola”.

Fino a una settimana fa un biglietto andata e ritorno per una famiglia media costava oltre 1.100 euro, “ossia quanto una settimana tutto compreso in campeggio, con pernotto in una casetta mobile”, sottolinea Napolitano. Ora i prezzi stanno calando, per il mancato boom atteso, arrivando anche alla metà.

Ma, per l’associazione degli operatori dei campeggi, “il danno è fatto, le scelte sono state già fatte dai turisti e soprattutto i prezzi altissimi hanno marchiato la Sardegna come inaccessibile per tantissime famiglie italiane e straniere con un danno economico per l’Isola enorme e difficile da quantificabile”.

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