Ormai è chiaro, non è una stagione boom e non uguaglierà il 2022, anno record. Il Ferragosto del turismo sardo è arrivato e portano sé un calo delle presenze negli alberghi tra l’8 e il 10 per cento a luglio. E ad agosto tra il 4 e il 5 per cento. Con un turismo a macchia di leopardo: in alcune zone dell’Isola ci sarà sold out per Ferragosto. Ma in altre c’è ancora qualche posto libero.

I dati sono di Federalberghi Sardegna. “Faccio un esempio – spiega all’Ansa il vice presidente regionale dell’associazione Fausto Mura – per il sud Sardegna Santa Margherita quest’estate sta andando meglio rispetto a Villasimius e Costa Rei. Ma il discorso vale per tutta la Sardegna: alcune località registrano il tutto esaurito. E lo stesso prevediamo per Feragosto “.

Sui risultati finali peserà molto l’effetto last minute: “Sì – conferma Mura – è un’abitudine che ci stiamo trascinando dalla pandemia. Nell’incertezza, negli anni scorsi, la tendenza era quella di prenotare due tre giorni prima dell’arrivo. E questa abitudine si è consolidata anche adesso che l’incertezza non c’è”.

Prezzi in aumento. “Io direi però – precisa il vicepresidente – che sono naturalmente aumentati: se i prezzi dell’energia e degli alimentari crescono è chiaro che l’albergatore è costretto a fare salire i prezzi. Ma in linea con la inflazione generale. Nel sud Sardegna la forbice varia tra il 10 e il 18 per cento di percentuale di aumento”.

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