“La Scuola deve essere al centro della vostra azione amministrativa, deve essere considerata una priorità ineludibile”.

Questo l’appello rivolto a Sindache, Sindaci e amministratori dalla Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza Carla Puligheddu. Un monito a chi, ad ogni livello, deve occuparsi delle strutture educative della Regione, spesso sempre più fatiscenti.

Siamo al via tra nodi epocali e campanelle stonate. Ancora una volta mi chiedo se il benessere dei bambini a scuola è considerato un investimento per il futuro della società sarda oppure rappresenta il solito costo da sostenere tra le pieghe dei bilanci”.

Carla Puligheddu definisce il caso della Scuola primaria di via Stoccolma a Cagliari “l’emblema di una mancata preliminare programmazione degli interventi. E successivamente una intempestiva azione compensativa verso quei 200 bambini e bambine che si apprestavano a rientrare a Scuola. Ciò che appare sono una serie di interventi sommari e scomposti, estemporanei e creativi, come l’idea della scuola in tenda”.

Ai Dirigenti Scolastici e ai docenti, la Garante invia un accorato invito. “Dialogate pacificamente con le amministrazioni e con i genitori degli alunni, affinché il vostro apporto di esperienza ed equilibrio sia capace di stringere alleanze solide ed efficaci. Non lasciate che dalla scuola trasudi tristezza e precarietà. Adoperiamoci insieme a tutelare i diritti dei minori”.

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