(Foto credit: Cagliaripad)

“No women no panel”, senza le donne non se ne parla. Niente panel, convegni, dibattiti, forum o talk dove non siano rappresentati equamente i generi e dove la presenza femminile non sia contemplata.

La campagna, nata in seno all’Unione europea nel 2018, è stata fatta propria dalla Rai che in pochi anni ha coinvolto le istituzioni pubbliche e oggi è approdata in Sardegna con la firma di un protocollo con la Regione, i Comuni di Cagliari e Sassari e le Università delle due città.

Dopo la firma di questa mattina un gruppo di lavoro conterà quanti uomini e donne saranno protagonisti di eventi pubblici, i dati verranno poi rielaborati dalla Rai in collaborazione con i ricercatori del Cnr e messi a disposizione delle istituzioni. Perché “se i cambiamenti sono lenti, li si aiuta con i numeri”, è stato spiegato nella sede della Regione Sardegna di Villa Devoto a Cagliari durante la presentazione dell’intesa.

Alla firma del protocollo ha partecipato la presidente della Rai Marinella Soldi, appena nominata consigliera non esecutiva nel cda della Bbc.

“Questa intesa con le istituzioni aiuta attraverso i numeri ad aumentare la consapevolezza sul problema – ha sottolineato rispondendo alle giornaliste presenti -: l’obiettivo è aumentare la presenza delle competenze femminili, così si dà la possibilità a ragazzi e ragazze di capire e vedere che si può fare. Un approccio scientifico per raggiungere un obiettivo sociale – ha ribadito – : mostrare modelli a cui aspirare e a cui riferirsi”.

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