(Foto credit: Gianni Falchi/Google Maps)

L’operazione dei Ros che ha smantellato tre organizzazioni di stampo mafioso con 31 arrestati comincia a mostrare i dettagli della commistione tra istituzioni e criminalità.

C’è un passaggio nelle 407 pagine dell’ordinanza di custodia cautelare, firmata dal gip del tribunale di Cagliari Michele Contini, in cui l’associazione “si è attivata per l’elezione del rettore dell’Università di Sassari Gavino Mariotti“, passato con 366 voti contro i 188 del primo dei non eletti Gian Paolo Demuro.

Tonino Crissantu “braccio destro di Cossu (indicato il capo dell’organizzazione, ndr)” viene indicato come colui che “collabora con lui in tutte le attività di direzione dell’associazione; mantiene i rapporti con esponenti del mondo politico e accademico, in particolare il rettore dell’università di Sassari per la cui elezione si è attivato unitamente a Cossu, al quale – si legge sempre nell’ordinanza – come segno di riconoscenza per l’impegno profuso sollecita interventi a proprio favore (la chiusura della biblioteca ove Crissanti prestava attività lavorativa) o a favore di persone contigue al sodalizio”.

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