Prosegue il trend positivo del mercato del lavoro in Sardegna. Secondo i dati dell’Istat, nei primi tre trimestri del 2023, le posizioni lavorative si mantengono su valori costantemente superiori a quelli registrati nello stesso periodo del 2022.
Dopo la crisi del 2020/21 a seguito della crisi pandemica, il mercato del lavoro regionale appare in ripresa, riportandosi su valori dell’occupazione superiori a quelli registrati prima della pandemia. A riportare i dati dell’Istituto nazionale di statistica è la Regione.
Nei primi 9 mesi del 2023 le posizioni lavorative a tempo determinato sono aumentate del 3% rispetto allo stesso periodo del 2022, mentre quelle a tempo indeterminato sono aumentate di circa l’1%. Sia le posizioni lavorative femminili che quelle maschili hanno subito un incremento.
La crescita è generalizzata anche a livello settoriale (tutti i settori produttivi sono cresciuti di percentuali intorno al 2%). Anche a livello territoriale, si assiste a una crescita dell’occupazione estesa a tutte le province sarde.
“La fotografia scattata dall’Istat dimostra una crescita significativa dell’occupazione. Siamo di fronte a un trend positivo che si è consolidato nei mesi estivi, grazie anche all’apporto dei contratti stagionali – sottolinea il presidente Christian Solinas -. Il turismo e il commercio si confermano, ancora una volta, settori trainanti di importanza strategica per la nostra economia, che appare sempre più vitale e dinamica. Promuovere un lavoro dignitoso per tutti resta la nostra priorità”.
“Il mercato del lavoro regionale migliora – precisa l’assessore regionale del Lavoro, Ada Lai – grazie alle politiche occupazionali messe in campo, che stanno portando i risultati sperati; dai ristori post Covid, con i quali abbiamo già erogato alle imprese oltre 180 milioni di sostegni, ai Bandi Sal Lavoro per le aziende del comparto turistico, ai cantieri occupazionali, un volano per l’economia dei territori, alle politiche attive del lavoro e alla formazione finalizzata all’inserimento lavorativo”.
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