(Foto credit: Regione Sardegna)

“La tratta è un crimine contro l’umanità che coinvolge milioni di persone, un abuso dei diritti e della dignità, commesso da criminali che sfruttano persone vulnerabili. La Regione da tempo è impegnata nelle politiche anti-tratta, finalizzate alla sensibilizzazione, prevenzione, emersione, protezione e integrazione sociale delle vittime di questo reato abominevole”. Così il Presidente della Regione, Christian Solinas, in occasione della XVII Giornata europea contro la tratta degli esseri umani.

“Difendiamo i diritti umani – ha aggiunto il governatore sardo – e sosteniamo le forze dell’ordine impegnate nella lotta alla tratta. È necessaria, infatti, un’azione forte di contrasto ad ogni forma di sfruttamento: contro i trafficanti, gli sfruttatori e le organizzazioni criminali, che gestiscono e traggono profitto da questo business immondo, e che purtroppo, spesso, rimangono impuniti”.

All’iniziativa aderirà anche il Comune di Cagliari, dove oggi alle 18,30 si illuminerà di arancione il Bastione Saint Remy. E così resterà fino alle ore 8 di giovedì 19 ottobre.

Con questa iniziativa, patrocinata da Regione, Comune di Cagliari, Congregazione delle Figlie della Carità, insieme al “Numero verde nazionale anti-tratta”, si vuole richiamare l’attenzione sullo sfruttamento sessuale e lavorativo che in numero crescente colpisce uomini, donne e bambini.

Stando ai numeri dell’ultimo rapporto Onu, infatti, in Europa il traffico per lo sfruttamento sessuale resta la forma più diffusa (56%), seguito dal traffico per lo sfruttamento lavorativo (26%).

Il livello di azioni penali e di condanne è basso. L’analisi evidenzia inoltre un aumento della tratta di esseri umani all’interno degli Stati membri e un target di vittime giovani e con disabilità. Crescente l’utilizzo di internet e dei social media per reclutare le vittime, nonché il rischio amplificato di traffico di persone nel contesto migratorio. Lo sfruttamento lavorativo riguarda tutti i settori economici, tra cui il lavoro domestico, quello agropastorale e l’economia informale.

Le suore vincenziane, attraverso il progetto “Elen Joy”, realizzato in collaborazione con la Regione, negli ultimi 20 anni hanno liberato dalla schiavitù sessuale e lavorativa circa 240 donne e 39 uomini. Nella giornata del 18 ottobre le loro operatrici incontreranno gli studenti per un incontro di sensibilizzazione. Inoltre, i volontari del Servizio Civile delle Acli, gireranno nei punti nevralgici delle città di Cagliari e Sassari consegnando del materiale informativo.

A livello nazionale, anche quest’anno, il numero verde nazionale in aiuto alle vittime di tratta e sfruttamento desidera sensibilizzare le cittadine e i cittadini unendo idealmente le diverse iniziative organizzate nei diversi territori, grazie al prezioso lavoro dei progetti anti-tratta italiani, attraverso l’hashtag comune #Liberailtuosogno, che fa riferimento alla liberazione simbolica del sogno di migliaia di persone che ogni giorno vengono trasferiti, con l’inganno o approfittando della loro vulnerabilità, dal loro Paese di origine ad un altro allo scopo di essere sfruttati in diversi ambiti, come la prostituzione, le economie criminali, l’accattonaggio, i matrimoni forzati, fino alle adozioni internazionali illegali o al traffico di organi.

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