(Foto credit: Ansa)

È in ingarbugliata la situazione nella coalizione di centrosinistra con il M5s e le forze autonomiste e indipendentiste.

Mentre si aggiunge la candidatura di Roberto Capelli, proposta da La Base Sardegna (del quale è coordinatore), insieme al movimento Un’altra Sardegna e all’associazione Sardi in Europa, Renato Soru continua il suo tour di convegni nell’Isola proponendo il suo progetto per la Sardegna.

Il Pd, dal canto suo, oggi pomeriggio alle 16 a Oristano riunisce la direzione regionale dalla quale potrebbe uscire un nome da portare agli alleati.

Nel frattempo, però, nonostante il tavolo avesse stabilito di non procedere alle primarie, che non convincono soprattutto i pentastellati, deve fare i conti con le richieste di dietrofront che ormai arrivano da molte parti.

Il la lo avevano dato i Progressisti con la richiesta di ‘mini primarie’, anche online, dopo la mobilitazione di Renato Soru e Graziano Milia, Liberu le sollecita da sempre, poi è stata la volta dell’ex governatore Francesco Pigliaru e ieri di una petizione online lanciata dall’ex assessore del Bilancio dello stesso Pigliaru, l’economista Raffaele Paci, che in una giornata ha quasi toccato le 1.200 firme.

A firmare la petizione anche un altri due ex assessori regionali della stessa giunta: Paolo Maninchedda e Donatella Spano.

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