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Frenata estiva per il mercato regionale degli appalti pubblici, che però nei primi 8 mesi dell’anno fa registrare un record storico superando l’intero e pur eccezionale 2022 (1,76 miliardi).

Tra gennaio e agosto 2023 il mercato degli appalti per lavori pubblici in regione è quantificato in 550 gare per un importo complessivo pari a 1,9 miliardi di euro, quantità in crescita rispettivamente in termini numerici del 40% e in valore del 10% rispetto al periodo corrispondente del 2022.

Lo dicono i dati del report di Cna Sardegna che segnala come il valore nell’anno in corso lieviterebbe a 13,4 miliardi se venissero conteggiati gli avvisi promossi dalla capitaneria di porto di Cagliari per la realizzazione ed esercizio degli impianti eolici offshore (11,5 miliardi di euro).

Secondo i dati dell’organizzazione artigiana, tutte le tipologie dimensionali risultano in forte o fortissima crescita, ad eccezione dei micro-appalti sotto i 150 mila euro.

La crescita del mercato è stata trainata dagli enti territoriali (da 324 a 497 bandi promossi, per un importo a base di gara quasi quadruplicato, da 394 milioni a poco meno di 1,4 miliardi).

In negativo il bilancio per le grandi committenze. In questo modo la Sardegna si colloca in quarta posizione nella classifica delle regioni italiane che hanno incrementato i livelli di spesa più del 40% rispetto al periodo corrispondente del 2022.

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