Marisa Pavan e Anna Magnani in una scena del film "La rosa tatuata"

È scomparsa ieri all’età di 91 anni Marisa Pavan, nome d’arte dell’attrice cagliaritana Maria Luisa Pierangeli. Si trovava nella sua casa di Gassin, vicino a Saint-Tropez,  dove viveva ormai da tempo.

La diva di Hollywood, nota per il suo fascino ed eleganza, ha ricevuto anche una nomination agli Oscar come migliore attrice non protagonista nel 1955 per la sua interpretazione nel film “La rosa tatuata”, accanto agli straordinari Anna Magnani e Burt Lancaster. E nonostante non ottenne l’ambita statuetta, fu Pavan che andò a ritirare, in vece di Magnani, l’Oscar per la migliore attrice protagonista.

Lasciò molto presto la città di Cagliari, dove nacque da Luigi ed Enrichetta Romiti, per trascorrere la sua giovinezza a Roma insieme alla sorella gemella Anna Maria Pierangeli – anche lei famosa attrice -, e la sorella minore Patrizia.

Ma la vera occasione arrivò negli Stati Uniti, dove esordì sul grande schermo all’inizio degli anni cinquanta sulle orme della sorella Anna Maria che venne presto chiamata a Hollywood.

Tra i ruoli di maggior successo, quello di ragazza madre in “L’uomo dal vestito grigio” (1956) con Gregory Peck, e i film storici “Diana la cortigiana” (1956) con Lana Turner e “Salomone e la regina di Saba” (1959) con Yul Brynner e Gina Lollobrigida. Fu anche co-protagonista del dramma poliziesco “Mezzanotte a San Francisco” (1957), accanto a Tony Curtis.

Negli anni sessanta tornò in Italia dove lavorò in alcuni dei più famosi varietà televisivi della Rai come ospite d’onore.

Una gran carriera che fu stroncata, personalmente, da un grave lutto: la sorella Anna Maria venne ritrovata morta nel suo appartamento a Beverly Hills, a soli 39 anni, a causa di un sovra-dosaggio di medicinali. Pavan decise quindi di seppellirla nel cimitero di Rueil-Malmaison, vicino a Parigi, dove si era stabilita da tempo con la sua famiglia.

Dopo il tragico evento, Pavan dimezzò le sue apparizioni cinematografiche per dedicarsi maggiormente alla famiglia.

Nel 1973 tornò al cinema con “Niente di grave, suo marito è incinto” con Marcello Mastroianni e Catherine Deneuve, diretto da Jacques Demy. Tre anni dopo  le fu assegnato un ultimo ruolo di rilievo nella miniserie televisiva statunitense “I boss del dollaro”, accanto a Kirk Douglas, Christopher Plummer, Joan Collins e Susan Flannery, trasmessa dalla CBS, e successivamente in Italia sulla Rete 1 della Rai (oggi Rai 1) nel 1978.

L’ultimo rientro a Roma nel 2010 in occasione della mostra celebrativa sulla vita e la carriera artistica della sorella gemella Anna Maria Pierangeli, a 40 anni dalla morte, che si tenne alla Casa del Cinema a Villa Borghese.

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