Dopo la revoca della concessione dei tavolini all’aperto al Bar Florio e a Ninnos, l’opposizione in consiglio comunale si scaglia contro il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu.

Sono in particolare Francesca Mulas e Giulia Andreozzi di Possibile a lanciare un lungo post sui social in cui denunciano la mancanza di visione del primo cittadino.

Possiamo solo immaginare quali difficoltà affronteranno ora i due locali, costretti a rinunciare agli spazi esterni preziosissimi per attività di piccole dimensioni per un periodo di tempo lunghissimo che comprende anche primavera e estate, quelle in cui i cagliaritani amano stare all’aperto”.

Il problema sono soprattutto le sanzioni. Assieme ai due locali sono state oggetto di controlli e multe anche altre 35 attività.

“Esiste un regolamento comunale che disciplina l’uso dello spazio pubblico, esiste il diritto al lavoro, il diritto alla socialità, il diritto dei residenti al riposo e alla tranquillità: possibile che non si riesca a trovare un punto di incontro tra tutte queste esigenze?”.

Le due consigliere chiedono un punto di incontro tra il vuoto e il chiasso. “La soluzione non possono essere controlli e sanzioni durissime che mettono a rischio la sopravvivenza stessa delle attività commerciali. Molte delle quali hanno resistito anche al lockdown senza licenziare i dipendenti. A meno che l’idea di città per qualcuno non sia solo ristoranti pieni e strade deserte”.

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