Nelle ultime 24 ore, l’indiscrezione si sta facendo sempre più concreta: Christian Solinas starebbe pensando di dimettersi da presidente della Regione Sardegna.

Sarebbe un autentico terremoto nel centrodestra sardo. L’idea, secondo quanto rilancia anche il quotidiano La Stampa, sarebbe dovuta ai continui tira e molla sulla sua ricandidatura alle Regionali 2024. Che hanno visto qualche giorno fa il presunto accordo sulla candidatura di Paolo Truzzu e a seguire la smentita di Matteo Salvini. La Lega, infatti, continua a spingere per il governatore uscente. Con serie ripercussioni sulla compattezza della coalizione.

Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno detto a più riprese che l’attuale governatore non deve essere ricandidato. Sulla stessa linea di pensiero anche il Grande Centro. Giorgia Meloni peraltro vuole guidare una Regione in più, visti i rapporti di forza cambiati (al momento Fd’i governa le Marche, l’Abruzzo e il Lazio con un indipendente).

Salvini però non intende cedere il passo. Ha smentito lo scambio di candidature (la Sardegna a Fd’i e l’Umbria alla Lega), soprattutto dopo la rivolta dei rappresentanti sardi. Solinas, svela La Stampa, sarebbe molto seccato e per questo sarebbe pronto a far saltare le trattative con una mossa a sorpresa. Ovvero sciogliere la giunta e anticipare le elezioni a gennaio. Esattamente il 28 gennaio.

Adesso, il centrodestra nazionale ha una settimana di tempo per risolvere il risiko e dare una risposta alla coalizione sarda. Come hanno già spiegato a più riprese Michele Pais e Antonio Moro, Lega e Psd’Az sono pronte a correre da sole. Creando una evidente spaccatura nel centrodestra che renderebbe ancora più incerta la partita elettorale.

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