Non c’è ancora una schiarita nel centrodestra sul nome che li dovrà guidare alle Regionali 2024.

La battaglia, a ben vedere, sarà ancora tra Paolo Truzzu e Christian Solinas. Respinti al mittente Pittalis, Calderone e Binaghi: sia perché non sono interessati e sia perché dichiarati perdenti dai sondaggi in mano alla coalizione.

In giornata è anche spuntato fuori il nome di Luca Saba. Il direttore regionale della Coldiretti era il nome originario di Giorgia Meloni, prima di convergere su uno più “politico”. Lo stesso Saba avrebbe accettato con riserva: non sarebbe disposto a candidarsi nel caso in cui non ci fosse la piena convergenza.

Dunque ancora Truzzu contro Solinas. Per tanti, sia nelle fila del centrodestra che del centrosinistra, risulta singolare il “movimentismo” del sindaco di Cagliari tra inaugurazioni e l’annuncio di nuovi lavori. È il nome preferito della Meloni, ma sarebbe ostico sia per Lega e Psd’Az. E in una nota, il Grande Centro ha fatto notare di non accettare “imposizioni da Roma”.

Il presidente uscente invece ha ricevuto una brutta botta con la bocciatura del Collegato, ma continua a rimanere un nome forte. Ha grande presa su diversi strati della società sarda e in questi cinque anni ha seminato un bacino di voti importante. Se riuscisse a spuntarla, si racconta sia possibile che gli alleati accettino “turandosi” il naso. Non senza conseguenze.

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