Non si placano le polemiche sulla mala movida nel centro di Cagliari. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’assurda gara di fuochi d’artificio registrata la scorsa notte nel Corso Vittorio Emanuele, ma dai social emerge tutta la disperazione dei residenti.

“Non è più possibile tollerare situazioni di questo tipo e neanche pestaggi a passanti inermi che percorrevano i portici di via Mameli” si legge nel gruppo dedicato al quartiere di Stampace. “Chiediamo alle istituzioni con sempre maggiore forza e al sig. Prefetto che venga riaperto il tavolo prefettizio per dare ascolto alle grida di aiuto di residenti e attività produttive”.

Tra i commenti c’è anche chi lancia soluzioni drastiche: “Meglio organizzarci con ronde di quartiere”. E ancora: “Via Tavolara è tutta una latrina occupata da drogati. Gli ubriachi impazzano e rompono bottiglie di vetro sui cofani delle macchine, rietrare a casa sul tardi è roba da far west”.

Esasperato anche il presidente del comitato di quartiere di Stampace Adolfo Costa, che racconta altri episodi. “Abbiamo visto cose indicibili. Un ragazzo, sotto i portici di via Roma, è stato fatto svenire con un pugno. Ragazzi che urinano e defecano sugli oggetti che poco prima hanno distrutto. Tutto questo è terribile. Le istituzioni ci ascoltino, soprattutto il Prefetto”.

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