Il patron Massimo Moratti, insieme al figlio Giovanni, è arrivato oggi a Sarroch per un incontro con i vertici di Vitol e i sindacati all’indomani del passaggio del 35% delle quote in Saras al gruppo olandese.

La raffineria cerca quindi di chiarire con i lavoratori il futuro del colosso con una capacità di lavorazione pari a 15 milioni di tonnellate annue, ovvero 300.000 barili al giorno e il 20% della capacità di raffinazione italiana.

Dopo il passaggio delle quote, i sindacati di Cgil, Cisl e Uil si erano subito detti preoccupati per il futuro dell’azienda in attesa della presentazione di un piano industriale.

“Un incontro molto cordiale nel quale abbiamo salutato il presidente e abbiamo conosciuto la nuova azienda – ha dichiarato a margine Stefano Fais, segretario organizzativo Filctem Cgil e rsu Saras – ci hanno detto che le cose non cambieranno tantissimo e noi siamo cautamente ottimisti ma attendiamo la prova dei fatti”.

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