(Foto credit: Ansa)

“Sì, l’ho uccisa io”. Queste le uniche parole dette da Simone Uras, 43enne con problemi psichici che sabato sera ha ucciso la madre, la 77enne Maria Atzeni, nella sua casa di San Gavino Monreale.

Nella giornata di ieri è stato convalidato l’arresto.

Una confessione fatta alla presenza del suo avvocato Andrea Nanni, davanti alla giudice Ermengarda Ferrarese, ma che non è stata seguita da altre dichiarazioni.

“La giudice si è riservata di decidere un’eventuale alternativa al carcere, ma al momento il mio assistito resterà a Uta”, ha detto il suo legale. “L’ho trovato ancora abbastanza provato – ha aggiunto Nanni -, nei prossimi giorni conto di parlarci. È emerso che fosse seguito perchè soffre di problemi psichiatrici e che prenda dei medicinali”.

Intanto, il medico legale Roberto Demontis ha eseguito l’autopsia sul corpo della vittima. Confermati i primissimi riscontri fatti dentro l’abitazione in cui si è consumato il delitto: nessun segno di violenza sul corpo della donna ma segni, chiari ed evidenti, sul suo collo, dovuti a uno strangolamento a mani nude.

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