Aveva fatto irruzione in casa della ex per aggredirla, ma con una fotografia scattata con il cellulare dalla vittima è stato arrestato. Prima applicazione in Sardegna del decreto legge “salva vita” a Oristano, dove gli agenti della Squadra Mobile hanno operato il fermo di un 20enne accusato di stalking, percosse e violazione di domicilio.

Il giovane dovrà anche rispondere di aver violato il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex cui era sottoposto, misure cautelari adottate nel corso di un procedimento penale già in corso per reati analoghi. Qualche giorno fa, sfugggendo all’aggressione, la ragazza ha raccontato alla Polizia, subito intervenuta, di essere stata picchiata dall’ex venendo così affidata alle cure dei medici per alcune ferite.

Gli agenti hanno rintracciato il giovane non troppo distante dall’abitazione, facendo scattare il nuovo istituto nato dopo la tragedia di Giulia Cecchettin a fine 2023.

“Quanto avvenuto costituisce una delle prime applicazioni della più recente normativa di contrasto alla violenza di genere” spiega la Polizia. Con il decreto infatti è prevista “l’applicabilità dell’istituto dell’arresto in flagranza differita nei confronti degli autori dei delitti di maltrattamenti contro familiari e conviventi, di atti persecutori o di violazione delle misure cautelari dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. L’istituto della flagranza differita consente di procedere all’arresto anche sulla base di documentazione videofotografica”.

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