Cagliari si è mobilitata nella giornata del 9 marzo per chiedere di fermare la revisione del codice della strada proposta dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.

“Si tratta di una riforma inefficace, che punta ad inasprire qualche pena invece che rendere possibile la prevenzione delle cause della maggioranza degli incidenti stradali” spiegano gli organizzatori.

Il motivo riguarda “l’eccessiva velocita, distrazione, mancata precedenza ai pedoni. Incidenti che dalle nostre parti sono in aumento, con 10 vittime solo a Cagliari, e 107 in tutta la Sardegna (dati 2023)”.

Sotto il Bastione, per la mobilitazione, erano presenti anche i consiglieri comunali di Cagliari, Giulia Andreozzi e Matteo Lecis Cocco Ortu. “La sicurezza ha un’altra direzione. Grazie alle associazioni che coordinandosi hanno portato il tema anche in Sardegna”

Il nuovo codice della strada rischierebbe di “legare le mani ai comuni, limitando la possibilità di effettuare controlli con autovelox, istituire Ztl, zone 30 e ciclabili, ma anche di regolamentare la sosta. Misure e infrastrutture che sono anche fondamentali per decongestionare il traffico cittadino, migliorando la qualità dell’aria, e garantendo a chiunque il diritto di spostarsi con mezzi alternativi all’automobile in sicurezza e autonomia”.

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