(Foto credit: Ansa)

“Passano i mesi, si continua con gli incontri, ma di certezze sul futuro dei lavoratori e del sistema di termovalorizzazione e compostaggio di Tossilo non ce ne sono ancora”. Lo affermano Luigi Sedda e Simone Porcheddu della Fit Cisl di Nuoro, dopo la riunione convocata ieri mattina dal Prefetto di Nuoro, insieme alle parti sociali.

“Accogliamo con favore la stipula di una ulteriore proroga – continuano i due sindacalisti – fino al mese di settembre, per l’utilizzo in distacco, nei Comuni di Borore e Macomer, dei 25 lavoratori della Tossilo spa. Ben venga anche la volontà, espressa dai rappresentanti della Regione, dalle amministrazioni comunali e dal Consorzio industriale di Macomer, di portare a compimento il riavvio delle attività lavorative, superando i vari tecnicismi e iter autorizzativi necessari al riavvio del termovalorizzatore e del sistema di compostaggio nel più breve tempo possibile”.

Assolutamente positiva per la Fit “la garanzia della copertura degli stipendi arretrati e dei successivi fino a fine anno, con l’erogazione già a partire da questo mese e con la prospettiva di un riavvio delle attività entro l’estate”.

“Ciò che ci lascia, però, insoddisfatti è la gestione generale della vertenza, l’assenza di soluzioni di lungo periodo e non tampone, la mancanza di risposte certe che richiederemo con forza al prossimo tavolo, al quale sarà finalmente presente la rappresentanza della nuova Giunta Regionale. Le famiglie dei lavoratori e gli abitanti del centro-nord Sardegna – concludono i due sindacalisti – meritano di avere certezze per il loro futuro ed il loro benessere”.

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