Corte d'Assise di Nuoro (Foto via Google Maps)

Dopo una violenta lite, prese un’accetta e colpì la madre 88enne, che si trovava sdraiata sul letto. Poi chiamò i soccorsi ma era ormai troppo tardi.

La vittima, Luigina Fois, finì in coma per poi essere trasferita in una Rsa di Pardu. Due mesi dopo il tragico evento: le lesioni riportate la portarono alla morte.

Il figlio dell’anziana donna, Salvatore Franceschi, 59enne di Oliena, reo confesso dell’omicidio, è imputato nel processo della Corte d’Assise di Nuoro presieduta da Elena Meloni, a latere Luisa Rosetti.

Per l’uomo, il pm Riccardo Belfiori oggi ha chiesto una condanna a 21 anni di reclusione. A Franceschi è stata contestatal’aggravante del delitto commesso contro un’ascendente.

I fatti risalgono al novembre 2022, quando la donna finì in Rianimazione per un lungo periodo. Poi venne trasferita nella Rsa per la riabilitazione, ma lì morì il 2 gennaio 2023 proprio a causa di quell’aggressione.

Da parte sua, il difensore di Franceschi, l’avvocato Pasqualino Moi, ha chiesto la riqualificazione del reato da omicidio volontario ad omicidio preterintenzionale: “Salvatore Franceschi non voleva uccidere – ha detto di fronte ai giudici – lo dimostra il fatto che nella sua confessione ha spiegato che si è accorto di cosa stava facendo fermando la sua azione e ha chiamato il 118 confessando il delitto”.

La replica e la sentenza si terranno il prossimo maggio.

Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it